RECENSIONI: La vita è un cactus
di Francesca Del Rosso e Alessandra Tedesco
Volete sapere se la vostra vita ha preso la direzione giusta? Osservate attentamente i vostri cactus! Il messaggio di Francesca Del Rosso e Alessandra Tedesco, autrici del romanzo “La vita è un cactus”, è inequivocabile.
Il romanzo, indirizzato principalmente ad un pubblico femminile, racconta in modo leggero ed ironico le storie sentimentali di un gruppo di amiche molto diverse tra loro così come diversi sono i cactus che hanno scelto di coltivare e che le rappresentano pienamente, fungendo da “termometri” delle loro vite.
Ester è la protagonista: precaria sia nel lavoro che nella vita sentimentale, si impegna in relazioni sbagliate e senza futuro che si ripercuotono sullo stato di salute del suo Bridgesii che, pagina dopo pagina, diventa sempre più debole e malconcio. La sua storia e quella del suo cactus si intrecciano con quelle di Miriam, Paoletta, Camilla e Beatrice con i loro Lithops, Mamillaria hirsuta, Euphorbia obesa e tanti altri. E’ Gaia, l’unica sposata del gruppo, a sfoggiare i cactus più rigogliosi, uno dei quali è uno splendido Echinocactus grusonii (il cuscino della suocera), pianta che sfida la pazienza di chi decide di accoglierlo in casa visto che mostra i suoi fiori solo dopo quarant’anni. Anche qui le similitudini con la vita matrimoniale non mancano...
Temete che dopo aver letto il libro non resisterete alla tentazione di acquistare il cactus che più vi rappresenta? Nessun problema, il libro è ricco di semplici consigli e istruzioni pratiche per la coltivazione e la cura del cactus che avete scelto.
L’importante è non dimenticare che “i cactus ci danno una mano a riprenderci dai mal di cuore e ad avere rapporti più equilibrati con gli uomini: vanno annaffiati, ma non troppo perché possono marcire, né troppo poco sennò rinsecchiscono”.
Editore: Sonzogno
Pagine: 223
Disponibile anche in e-book
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli correlati
> Tanto va il coyote al cactus...
> Degustatore di cactus
> Approfondiamo il genere... Matucana