TUTORIAL
PROPAGAZIONE PER TALEA
INTRODUZIONE
La riproduzione per talea è uno dei metodi di riproduzione agamica delle piante. Si tratta di una tecnica attraverso la quale, con opportuni accorgimenti ed in presenza di particolari condizioni, una parte di una pianta (prelevata dalla pianta madre) emette radici proprie per dare vita ad un nuovo soggetto, attraverso un processo di rigenerazione che riproduce esattamente la pianta da cui proviene. Le piantine ottenute per talea e provenienti dalla stessa pianta madre sono dette cloni e della pianta madre conservano l'intero patrimonio genetico che, in assenza di riproduzione sessuale, non subisce alcuna ricombinazione. Di conseguenza, le caratteristiche dei cloni (in termini di colorazione, forma, resistenza alle malattie) saranno identiche a quelle della pianta madre. Sfruttando le enormi proprietà rigenerative dei vegetali, questo sistema permette inoltre di ottenere facilmente e velocemente piante già adulte: si riesce a salvare piante malate o a ringiovanire quelle vecchie o malformate. La talea può costituirsi a partire da un frammento di foglia, di ramo, di fusto o di radice.
PREPARAZIONE
Quale che sia la parte di pianta madre su cui eseguire la talea, questa andrà prelevata utilizzando utensili puliti, sterilizzati (possibilmente con alcool) e molto affilati. Il taglio va subito spolverato con un anticrittogamico e la talea va lasciata a riposo in una posizione ombreggiata, calda ed arieggiata per almeno una settimana. Durante questo periodo, in corrispondenza della parte recisa si formerà il callo e solo allora potremo interrare la talea a radicare.
TIPI DI TALEA
Talea di fusto
Si pratica di solito quando la parte inferiore della pianta, nella zona più vicina al colletto, è attaccata da marciumi o parassiti che, propagandosi, potrebbero rischiare di compromettere l'intera pianta. Il taglio va eseguito possibilmente in corrispondenza del punto sano della pianta più vicino al terreno; la parte basale della talea va sagomata a forma di cono rovesciato, avendo cura di non intaccare i fasci centrali. Nel caso di talee di Euphorbia, è bene immergere la ferita in acqua calda per qualche minuto, per evitare che sul taglio si formi un coagulo che impedirebbe il successivo radicamento.
Indicato per: [Cereus] [Euphorbia] [Crassula] [Mammillaria]
Talea di ramo
Nella talea di ramo, molto comune in alcune specie di succulente a stelo, il taglio va eseguito qualche millimetro sotto ad un nodo. Si avrà cura di togliere le eventuali foglie inferiori e di accorciare quelle superiori. La rimarginazione di questa talea sarà più rapida in quanto il taglio ha dimensioni minori rispetto a quello di un fusto. Gli elementi piatti, come le pale di Opuntia, vanno tagliati in obliquo.
Indicato per: [Opuntia] [Crassula] [Sedum] [Rebutia] [Sulcorebutia]
Talea di foglia
Molto semplicemente, questo tipo di talea è praticata staccando una foglia con un utensile affilato, lasciandola asciugare per qualche ora ed appoggiandola successivamente sul terreno appena umido.
Indicato per: [Gasteria] [Hawortia] [Echeveria] [Pachyphytum] [Sedum] [Kalanchoe] [Adromischus]
Talea di radice
Non sono molte le succulente riproducibili in questo modo. La procedura prevede il prelievo di porzioni di radici principali da interrare e coprire con pochi centimetri di terreno.
Indicato per: [Leuchtenbergia]
MESSA A DIMORA
Per la scelta del terreno in cui interrare le nostre talee, valgono le stesse considerazioni fatte per la pianta madre (v. tutorial semina), con l'accortezza di abbondare leggermente con la componente sabbiosa del miscuglio. Molto importante in caso di semina di talea è la sterilizzazione del terreno, in quanto il taglio costituisce un canale preferenziale di attecchimento di muffe e marciumi. Le talee vanno interrate ad una profondità non superiore ai 2-3 cm.
CONDIZIONI AMBIENTALI
Il periodo migliore per la pratica di talee è quello che corrisponde al periodo vegetativo delle piante, cioè nella maggior parte dei casi la stagione primaverile ed estiva. Le talee vanno poste a radicare ad una temperatura di 20-25°C ed in un ambiente umido e luminoso. E' bene che l'umidità ambientale sia presente (per impedire alla talea di avvizzire) ma non eccessiva, per prevenire lo sviluppo di marciumi. Nei primissimi giorni è possibile utilizzare ormoni radicanti disciolti nell'acqua delle bagnature: essi stimolano l'emissione di radici e velocizzano il processo di attecchimento. Ci accorgiamo che la talea ha attecchito quando notiamo che la sua posizione nel terreno si rinsalda, sintomo dell'emissione di radici proprie. A questo punto l'ambiente può diventare moderatamente più aerato e successivamente la pianta, ormai autosufficiente, può essere rinvasata o collocata insieme alle altre.