AKADAMA, QUESTA SCONOSCIUTA
Scopriamo le proprietà ed i pregi dell'Akadama, pregiata e ricercata argilla vulcanica giapponese, nella formazione di terricci e substrati di coltivazione di cactus, succulente e bonsai.
L’Akadama è un particolare tipo di argilla di origine vulcanica che viene raccolta solo in Giappone, attorno alle foreste di Cryptomerie, ad una profondità di oltre 3 metri. Il processo di estrazione prevede anche le fasi di riscaldamento ed asciugatura, per eliminare completamente qualsiasi traccia di batteri e parassiti: il materiale insacchettato dunque è completamente sterilizzato.
L’Akadama viene utilizzata principalmente come ingrediente nella composizione di terricci specifici per bonsai, cactacee e succulente, mescolata ad altri elementi come torba, lapillo, pomice o sabbia di fiume. Si tratta di un prodotto ricco di minerali in grado di trattenere una certa umidità relativa; esso tuttavia non contiene nutrienti, che dovranno essere forniti alle piante con apporto esterno (meglio se con concimi a lenta cessione). Esteticamente la riconosciamo per il suo colore a metà tra il giallo ed il marrone; quando viene bagnata diventa scura e ci accorgiamo che si sta asciugando (e quindi dobbiamo bagnarla di nuovo) quando tende a ritornare del suo colore originario.
Ha un pH neutro, compreso tra 6,5 e 6,8, e soprattutto ha la proprietà di non compattarsi in panetti duri (tipico aspetto dei terreni di bassa qualità), ma rimane aperta e leggera garantendo l’aerazione delle radici senza soffocarle. Questo aspetto la rende utilizzabile con profitto anche nei rinvasi, dove c’è la particolare necessità di permettere la formazione del callo a quei peduncoli radicali che potrebbero essersi leggermente danneggiati durante la pulizia delle radici.
La difficile reperibilità ed i costi di trasporto incidono sensibilmente sul prezzo e la rendono certo non il componente più economico con cui costruire il nostro substrato; tuttavia le sue peculiarità e la possibilità di ottenere grandi benefici anche utilizzandone una piccola quantità rendono il suo acquisto accessibile a chiunque. Viene commercializzata in due pezzature differenti: quella a granulometria fine è utilizzata in ambito florovivaistico mentre quella più grossolana è molto usata in acquariologia per ricreare l’ambientazione tipica per alcune specie di pesci.
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