IL SALAR DI UYUNI
Oggi vi raccontiamo di una delle zone più affascinanti del pianeta, dove gli elementi della natura si fondono e danno origine ad una zona inospitale ed impervia e proprio per questo di enorme valore naturalistico: stiamo parlando del Salar di Uyuni, in Bolivia.
Il Salar di Uyuni è un enorme deserto di sale, grande più di 10000 km² (più della superficie dell’Umbria, per avere un riferimento di paragone), ubicato sulle Ande meridionali nei pressi della città di Uyuni, da cui prende il nome, ad un’altitudine di 3650 m sul livello del mare. Si ritiene che questa enorme distesa di sale si sia formata svariate decine di migliaia di anni fa in seguito al prosciugamento del lago Minchin ed alla precipitazione in forma solida degli elementi disciolti nelle sue acque.
Si tratta di un’area vastissima su cui il cielo è quasi sempre limpido ed il colore bianco del sale si perde oltre l’orizzonte e genera un forte riverbero dei raggi solari. Le dimensioni dell’area, l’assenza di ostacoli, la purezza dell’atmosfera e la straordinaria regolarità della superficie salata fanno del Salar un luogo in cui il tempo e lo spazio sembrano non esistere. Altre peculiarità ambientali, certo non di secondaria importanza, sono una fortissima escursione termica giorno-notte, precipitazioni pressoché assenti, ma soprattutto la forte salinità dell’aria e del terreno. Il luogo è particolarmente inospitale per qualsiasi forma di vita: anche gli insediamenti umani sono a debita distanza perché la luminosità del posto e la secchezza dell’aria, a lungo andare, tendono letteralmente a “cuocere” la pelle.
Sono poche le specie viventi che sono riuscite ad adattarsi a questo ambiente. L’unico animale che si può incontrare da queste parti è il fenicottero, che però passa di qui solo nel periodo della riproduzione. Leggermente più numerose le specie vegetali tra le quali spiccano straordinari esemplari di Cactaceae, perfettamente integrati sulle alture circostanti il deserto salato e che traggono utile beneficio dalla luminosità e della siccità del luogo. Si tratta principalmente di esemplari colonnari di Echinopsis atacamensis pasacana, Echinopsis tarijensis e Trichocereus pasacana, che possiamo ammirare nelle splendide immagini allegate. Gli esemplari più alti hanno raggiunto l’età adulta e, in virtù della loro lentissima crescita, si stima abbiano circa un secolo di vita.


Riteniamo che più di ogni altra considerazione sulla bellezza del paesaggio, valga la pena ammirarlo direttamente in questo video che vi proponiamo a conclusione del nostro breve articolo; osservatelo con calma e per qualche attimo vi sembrerà di essere lì.
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