MATUCANA
Storia, descrizione, coltivazione, terreno, esposizione, cura e curiosità sul genere Matucana.
Il genere Matucana appartiene alla famiglia delle Cactaceae ed è originario del Perù, in particolare della città andina di Matucana, dalla quale prende il nome. Il genere comprende circa 20 specie attualmente diffuse in tutto il Sud America. Le piante crescono sugli altopiani delle Ande ad altitudini superiori a 2500m; addirittura alcuni esemplari di M. haynei e M. yanganucensis sono stati rinvenuti rispettivamente a 3200 m e 4000 m di altitudine. Solide, robuste, gratificanti, le Matucana sono piuttosto diffuse tra i collezionisti anche per la relativa semplicità di coltivazione.
Un po' di storia
Il genere Matucana è stato creato nel 1920 da Britton&Rose che, inizialmente, riconobbero solo la specie M. haynei (fino a quel momento chiamata Echinocactus haynei). La maggior parte di questi cactus furono poi scoperti negli anni ’50 da Rauh e Ritter e parzialmente riclassificati da Backeberg, che formò il sottogenere Submatucana: ad esso appartengono piante dalla forma più oblunga, con maggior copertura di spine e meno resistenti al freddo ed alle piogge estive. Per affinità di caratteristiche genetiche e morfologiche, il genere è oggi suddiviso per semplicità in 4 sottospecie: Paucicostata, Intertexta, Aurantiaca e Haynei, il gruppo più antico.
Descrizione
Il genere Matucana è caratterizzato da piante di colore verde brillante di piccole e medie dimensioni che si presentano sia in forma globulare che cilindrica, con numerose costolature segmentate in tubercoli e fitte spine. La fioritura è apicale ed i fiori, solitamente tardo-primaverili od estivi, hanno forma allungata e tubolare; essi si schiudono di notte e durano dai 2 ai 4 giorni, offrendoci una grande varietà di colori: dal bianco al rosso, al giallo ed all’arancione brillante.
Coltivazione
Tutte le specie sono sensibili all’umidità: le annaffiature devono quindi essere limitate al periodo vegetativo e devono essere effettuate solo quando il substrato è completamente asciutto, mentre vanno sospese nel periodo invernale. Poiché tendono a perdere le loro radici in ambiente freddo e umido, queste piante devono essere tenute al caldo anche in inverno: è preferibile una temperatura non inferiore ai 10°C. Alcune specie, per adattamento naturale, possono raggiungere temperature inferiori allo 0°C (es. M. haynei -4°C, M. yanganucensis -6°C). La riproduzione avviene agevolmente attraverso la semina (consulta il tasso di germinazione rilevato sui nostri semi), che deve avvenire preferibilmente in primavera. Se in fase vegetativa le piante trovano condizioni ambientali ottimali (molto gradito è un bassi tasso di umidità con consistente sbalzo termico tra giorno e notte), la crescita è piuttosto veloce e si possono ottenere fioriture già dopo 2-3 anni dalla nascita; in questi casi la pianta può raggiungere in età adulta un’altezza di alcune decine di cm.
Terreno
Le Matucana devono essere coltivate in terreno molto poroso e drenante che può essere composto in buona parte da sabbia, lapillo e ghiaietto. Per favorire lo sviluppo di una densa rete di spine, è importante la qualità dei nutrienti presenti nel substrato: andranno quindi privilegiati terreni ricchi di potassio più che di azoto. Poiché le radici sono molto delicate e soggette a marciume il terreno deve essere mantenuto il più possibile asciutto: non dimentichiamo che nel loro ambiente naturale queste piante crescono in luoghi impervi e scoscesi.
Esposizione
Le Matucana amano un’aria secca, fresca e leggera. E’ opportuna l’esposizione diretta alla luce del sole, ma le temperature troppo alte (oltre i 30-32°C) e troppo diverse da quelle del loro ambiente originario potrebbero danneggiarle. In questi casi è bene filtrare i raggi solari o preferire una zona comunque luminosa, ma almeno parzialmente ombreggiata.
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